L’appassionato di videogiochi in Italia ha un identikit ben specifico: ha intorno ai 30 anni e preferisce giocare a FIFA 23. Lo sappiamo, o forse lo intuiamo quanto i videogiochi siano diventati una delle forme di intrattenimento più popolari al mondo. In Italia, come nel resto del mondo, l’età dell’appassionato dei videogiochi si sta alzando, andando a sfiorare la soglia dei 30 anni.
Per quanto riguarda invece, il tipo di gioco ce n’è per tutti i gusti. Ma a battere in maniera quasi sorprendente la concorrenza è il gioco ufficiale del calcio, o meglio FIFA 23. L’ascesa dei videogiochi è stata attribuita al loro game play coinvolgente, alle trame avvincenti e alla possibilità di connettersi con altri giocatori di tutto il mondo.
In particolare in Italia, l’industria videoludica è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia e del conseguente lockdown. Così le aziende stanno ponendo un occhio di riguardo al mercato italiano, ma in particolare premono per alzare l’asticella della qualità a seguito del crescente interesse da parte degli adulti.
Chi è l’appassionato di videogiochi tipico del Belpaese?
L’età del videogiocatore medio italiano è un trend demografico interessante, in quanto molti pensano che i videogiochi siano giocati principalmente da adolescenti e giovani adulti. Tuttavia, il fatto che l’età media sia di 30 anni suggerisce che i videogiochi sono diventati una forma di intrattenimento mainstream, la quale si rivolge a un’ampia gamma di gruppi di età.
A vincere sono gli uomini rispetto alle donne, soprattutto per quanto riguarda il gioco più ambito, ovvero quello del calcio. FIFA 23, in particolare, è emerso come uno dei giochi più popolari nel Paese, grazie al suo gameplay realistico e alle opzioni multiplayer online. In ogni modo, con la continua crescita della popolarità dei videogiochi, le aziende più disparate iniziano a prenderne atto. Cosa significa? In pratica, sta cambiando anche l’offerta commerciale e pubblicitaria collegata a questo mondo.
Forse non ne sei cosciente ma molte aziende utilizzano i videogiochi come mezzo utile a promuovere prodotti e servizi, con pubblicità piuttosto targetizzate e specifiche. Questo ha creato una nuova via per gli operatori del marketing per raggiungere il pubblico più giovane e coinvolgerlo in modo più interattivo.
A seguito di questo cambiamento epocale, le aziende si stanno muovendo per offrire anche ai trentenni dei prodotti che possano soddisfare le loro specifiche esigenze. In un mondo che rincorre sempre nuove opportunità, ecco che a sorpresa si è aperto un varco che attende solo di essere attraversato.